giovedì 6 ottobre 2011


We don’t need you education

We don’t need you no thought control

No dark sarcasm in the classroom

Teachers leave the kids alone”.

R. Waters, “The Wall”.


Generare conoscenze è diventato ormai un processo di importanza vitale per le organizzazioni che vogliono essere competitive nel mercato in cui sono collocate.
E' opportuno fare alcune riflessioni sulle modalità che docenti e formatori utilizzano per trasmettere le informazioni ai loro discenti o partecipanti. I metodi utilizzati in aula, o fuori dall’aula, sono essenzialmente due: quello tradizionale, definito metodo deduttivo, che si basa sulla semplice trasmissione di nozioni dal docente al discente, dove si assume che quando il discente abbia raggiunto un livello di conoscenze soddisfacenti, sarà pronto per agire con efficacia nel contesto di lavoro. L’altra metodologia di trasmissione di conoscenze e competenze è denominato metodo induttivo. Tale metodologia didattica è basata su comportamenti attivi, che, come dice la parola stessa, aiutano il discente ad attivarsi da solo all’interno della sua realtà: esso non deve assumere come verità assoluta il punto di vista del docente, ma deve trovare da solo le risposte ai suoi quesiti...

martedì 9 agosto 2011

La formazione al cambiamento

IL MONDO DEL LAVORO È DIVENTATO TROPPO COMPLESSO PER POTERLO 
SPIEGARE ED INTERPRETARE CON I MODELLI DEL PASSATO. IL PROBLEMA 
NON È PIÙ SOPRAVVIVERE AI CAMBIAMENTI, MA CRESCERE ATTRAVERSO
IL CAMBIAMENTO.

 
La FORMAZIONE AL CAMBIAMENTO è una formazione innovativa che è:

1.      orientata all’intelligenza emotiva
2.      volta a far ragionare di più
3.      diretta allo sviluppo del lavoro di gruppo
4.      orientata all’ottimismo e all’entusiasmo
5.      indirizzata all’importanza del processo, non solo del risultato
6.      orientata alla crescita psicologica dell’individuo e allo sviluppo dell’autostima
7.      diretta a migliorare la qualità della nostra vita
8.      orientata a stimolare la creatività
9.      volta a fronteggiare il cambiamento con risposte proattive
10.  orientata a formare le persone a contrapporsi alla burocrazia……



sabato 30 luglio 2011

Il disordine...può essere una leva per il cambiamento?

La situazione attuale in cui le aziende sono immerse è caratterizzata da turbolenza, instabilità e complessità.
Gli enormi sconvolgimenti causati dall’avvento delle nuove tecnologie, nonché dalla rivoluzione nel campo delle relazioni umane, ha modificato radicalmente tutto ciò che concerne le strategie aziendali.
Il mondo degli affari è diventato drammaticamente più febbrile: la competizione si è fatta più profonda e accanita. Produttori e distributori non possono più ignorare le richieste e i desideri dei loro clienti. I manager non possono più limitarsi a dare ordini e aspettarsi che vengano eseguiti pedissequamente. Non è più possibile dare per scontate le relazioni umane.

Per poter sopravvivere in un contesto siffatto è necessario che le organizzazioni gestiscano il complicato mondo della complessità.

In che modo?